Pasqua in montagna, da Aosta a Bormio, passando per Merano: tre idee last minute per le vacanze

Ecco cosa fare nelle festività pasquali, tra eventi, attività e laboratori

Pasqua in montagna, da Aosta a Bormio, passando per Merano: tre idee last minute per le vacanze

di Alessandra Iannello

Nonostante manchino sempre meno giorni alle festività di Pasqua, sono in molti a non aver ancora deciso dove (e come) passare le vacanze. Per gli amanti della montagna, però, tre mete vengono in soccorso, offrendo eventi, laboratori e tante attività.

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Aosta fra caccia al tesoro, laboratori e visite nei castelli e nei siti archeologici

Dal 28 marzo al Primo aprile 2024 si terrà ad Aosta “Pasqua ad Arte” con un calendario fitto d’appuntamenti. Il primo giorno della manifestazione si inaugurerà, al Castello Gamba di Châtillon la mostra, che rimarrà aperta fino al 16 giugno, della fotografa valdostana Sophie-Anne Herin dal titolo Entre chien et loup, espressione tratta dall’antico francese traducibile con “al calare della notte”. Sempre al Castello, venerdì verranno aperti i depositi e le sale con un approfondimento sulle opere di Elsa Martinetti, mentre sabato e lunedì ci sarà la Caccia al Tesoro con le Avventure di Charlotte che si concluderà con una merenda con uova di cioccolato. Venerdì l’Area Megalitica propone un appuntamento con l’archeologo dedicato alla vita quotidiana e ai rituali funerari degli antichi romani. In giornata verrà anche inaugurata la mostra fotografica, che durerà fino al 15 giugno, Pietre parlanti nella Preistoria - La statuaria preistorica dalla Sardegna all’Arco Alpino. Sempre all’Area megalitica, sabato, si potrà vivere l’emozione di un viaggio nel Megalitismo virtuale sperimentando l’utilizzo di speciali visori VR. Sabato è anche la volta della Caccia al mostro al Castello Sarriod de La Tour, dove lunedì si terrà Nel Paradiso di legno di François Ceris, un percorso di visita che racconta le storie più curiose sui santi scelti dallo scultore per le sue opere. Sempre a Pasquetta il Castello di Verrès organizza una visita, teatralizzata e musicata, in compagnia della contessa Caterina di Challant, protagonista del Quattrocento valdostano.

 

Bormio, i Pasquali tornano a sfilare per le strade

Il 31 marzo, nel capoluogo valtellinese, riparte l’antica tradizione dei Pasquali che da circa 600 anni vede sfilare i carri dei Reparti (Buglio, Combo, Dossiglio, Dossorovina e Maggiore) per le strade del centro città.

Usanza che risale ad antichi riti pagani legati alla pastorizia e all’agricoltura di montagna, i Pasquali sono delle vere opere di falegnameria e ingegneria costruite dai bormini nei mesi invernali, suddivisi in base al proprio quartiere di appartenenza. I carri, percorrono via Roma fino a piazza del Kuerc dove rimangono per tutta la domenica di Pasqua e il lunedì di Pasquetta. Una giuria stila una classifica in base a diversi fattori: dal significato religioso delle scene rappresentate al lavoro artigianale e artistico svolto per realizzarle, senza dimenticare l’aspetto culturale e di tradizione. Alla sfilata partecipano i bormini di tutte le età. A precedere i Pasquali, infatti, c’è prima la banda, poi i cavalli con le carrozze e, infine, divisi per Reparto, le donne con gli anziani e i bambini, tutti rigorosamente vestiti con i costumi tradizionali, portando fiori e prodotti artigianali.

Merano, dal mercato alle corse dei cavalli

Sabato mattina si tiene in centro il Mercato Meranese, dove si trovano prodotti esclusivamente sudtirolesi come le specialità di salumeria dallo speck e i formaggi, ma anche pane, frutta, verdure di stagione ed erbe aromatiche. In questo periodo nelle pasticcerie si prepara la Zopf, la treccia. Si tratta di una pagnotta intrecciata e arricchita con burro e uova. Si può gustare da sola, ma anche farcita con ripieno dolce o salato. Viene preparata specialmente in questo periodo perché richiama le decorazioni dei cavalli Haflinger che il lunedì di Pasquetta scendono in pista per aprire la stagione delle corse. Risalente a fine Ottocento, questa è una delle manifestazioni più antiche del territorio. Le competizioni all’ippodromo, considerato fra i più affascinanti d’Europa, saranno precedute dal corteo per le strade del centro cittadino, fra costumi e acconciature tipiche di cavalli e umani. All’ippodromo ci saranno diverse iniziative di contorno alle corse che daranno ampio spazio alla gastronomia.


Ultimo aggiornamento: Martedì 26 Marzo 2024, 18:01
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